Come riconoscere le infiltrazioni e i 4 consigli per evitarle

Il camper è un veicolo pazzesco…

Ti permetterà di vivere delle emozioni in famiglia che neanche immagini. Oppure, magari, le stai vivendo proprio adesso con la tua famiglia. Adatto alla montagna, alla città e al mare, estate, inverno, caldo, freddo…insomma, un veicolo davvero completo che si adatta perfettamente alle tue esigenze.

Diceva il saggio “chi viaggia vive due volte”

e noi aggiungiamo ” il camperista rinasce ogni volta che gira la chiave per partire” 🙂

Noi siamo camperisti come te e sappiamo quanto è bello esplorare il mondo e quanto è impossibile farlo in modo migliore di questo.

Ma veniamo a noi. Ci sono cose che devi sapere prima di acquistare un camper su internet, magari al primo annuncio che ti ritrovi online…

Abbiamo realizzato questo articolo non per spaventarti ma per avvertirti su come individuare le infiltrazioni nei camper. Chiaramente noi vendiamo camper che seguono uno scrupoloso processo di 100 controlli, sistema brevettato e chiamato “3C Premium Selection”, il quale ci permette di ritirare camper che non hanno avuto mai avuto questi problemi o che sono, in ogni caso, risolvibili. E dopo gli interventi garantiamo tutti i veicoli per un minimo di 12 mesi.

Purtroppo, spesso e volentieri, altri… come i privati o i professionisti poco seri, non ti mettono davanti alla realtà che può portarti a viaggiare su un incubo a 4 ruote, consegnandoti un veicolo estremamente dispendioso in termini di costi di riparazione e manutenzione.

Ma, soprattuto, mette a rischio la tua vita e quella della tua famiglia.

Infiltrazione: L’incubo di ogni camperista… Possiamo assimilarla alla prima e più grande “malattia” che i camper possono avere.

Perchè si parla di malattia o addirittura “tumore” ?

Perchè non si vede ad occhio nudo se non estremamente evidente !

Ma andiamo per gradi…

Prima di tutto, non c’è una marca di camper che si salva…

Sicuramente i camper costruiti meglio è più costosi sono più al sicuro dal rischio di riscontrarle, sempre statisticamente parlando…

Questa, però, non è una regola fissa e prestabilita. Abbiamo visto camper tedeschi e italiani da oltre 100.000 € che avevano intere pareti completamente marce: e questo vuol dire che erano infiltrati da tempo, ma nessuno, privato o professionista, aveva mai riscontrato una cosa simile (o, purtroppo, semplicemente non l’aveva comunicata al cliente che si accingeva ad acquistare il mezzo…).

Diciamo la verità: con il passare del tempo i camper subiscono delle variazioni invisibili ad occhio nudo nella loro struttura, sia a livello di pareti che di siliconi, di termoformati, guarnizioni e tanto altro ancora.

Ad esempio, lasciare sempre il vostro camper all’esposizione solare non è una cosa buona. E’come se tu rimanessi sotto il sole per giorni, giorni e giorni: alla fine è chiaro che rimarresti scottato.

E ovviamente anche rimanere al freddo e al gelo per tanto tempo non ha, certamente, un effetto benefico sul tuo veicolo, nuovo o usato che sia…
Quindi partiamo subito da questo punto importante…

Effettuare una manutenzione costante di oblò, finestre e aggancio del paraurti del tuo camper può veramente aiutare a prevenire questo difetto.

In questo modo potrai garantire che il male del sole contro il tuo camper, o del gelo, possa essere curato prima che si trasformi in una grave infiltrazione.

Ti starai certamente ponendo una domanda: “Il fatto di rimessare il mio camper al coperto può salvarlo dal pericolo infiltraizioni?”

Sicuramente il tuo camper si manterrà in perfette condizioni. Ma non possiamo essere sicuri che le infiltrazioni non siano già presenti e non facciano danni. Nel senso che basta un angolo di guarnizione seccata, un silicone non in ottimo stato ed il camper è in pericolo.

Perchè?

Il camper è fatto per essere usato ed è sufficiente un pò di pioggia decisa per permettere all’acqua di entrare da un’angolo del camper.

L’acqua inizia a lavorare, senza che tu ti accorgi di nulla… Non la vedrai neanche, perchè sta impregnando il legno e i batteri iniziano il loro lavoro di deterioramento.

Molti camperisti con camper in Aluminio si chiedono cos’è il “fungo dell’aluminio” ?

Vuoi sapere la verità? Il fungo non esiste… si tratta di acqua presente nella parete che sta, a poco a poco, “mangiando” il tuo camper.

Ovvero un’infiltrazione che è entrata direttamente in quella parete del veicolo e che sta rovinando la parete in alluminio, che alla fine arrugginisce.

Come entra l’acqua nel camper ?

Le vie più facili, come ti anticipavo in precedenza, sono oblò e finestre, dove guarnizioni e siliconi sono più soggetti a stress termico. Da non sottovalutare, inoltre, sono i paraurti e le bandelle laterali: spesso sono agganciati con viti e siliconi al veicolo e, pertanto, l’infiltrazione può partire proprio da lì, “guidando” l’acqua all’interno.
Spesso ci si scorda di porte e portelloni! Le infiltrazioni possono partire anche da qui, entrando dal profilo per mancanza di collanti o scandenza di questi. E, come al solito, l’acqua entra e crea il danno.

Come individuare l’infiltrazione nel camper ?

Sicuramente fare un controllo periodico da professionisti ti aiuterà a mantenere il veicolo in piena forma, senza infiltrazioni. Il controllo si effettua in circa in un’ora di lavoro e consiste  nell’osservazione globale del camper, in ogni angolo possibile del veicolo: sopra, sotto e in tutte le pareti.

L’occhio del professionista è in grado di rilevare l’acqua, già dall’odore del veicolo. Se molto estesa e penetrante, l’infiltrazione corrosiva avrà già fatto marcire il legno del camper e quindi l’odore sarà tipicamente di legno marcio che destabilizza la cellula abitativa in termini di struttura portante trasformandola in un incubo su 4 ruote.

Per capirci, è come viaggiare su un’auto con telaio totalmente corroso dalla ruggine.

Le infiltrazioni di questo livello non hanno bisogno di particolari strumenti: infatti basterà controllare ogni punto e angolo del camper e si troverà una superficie non bagnata ma morbida. Questo indica quanto l’infiltrazione sia estesa e abbia creato il danno: fin dove il legno è morbido, l’infiltrazione ha agito e distrutto quanto poteva,  rendendo necessario l’intervento con urgenza per evitare(diciamolo come si deve) di buttare via completamente il veicolo.

Il secondo stadio è la presenza di “macchie” nel compensato interno del camper. Tramite una luce a led si può identificare la zona interessata, dove una differente colorazione del legno permette di capire che qualcosa non va. A questo punto si deve utilizzare un idrometro elettronico per verificare la presenza di umidità nelle pareti del camper. Basta appoggiarlo su ogni angolo del camper e lo strumento rileva la quantità di umidità. Attraverso un segnale acustico e un indicatore al led si potrà  verificare la “quantità d’acqua” presente all’interno della parete del camper.

Quindi ricorda bene quanto stiamo per dirti: Il primo errore da non fare è chiudere gli occhi se identifichi l’infiltrazione…

Pensare di poter utilizzare il silicone come semplice palliativo per chiudere la presunta falla nella scocca rischia semplicemente di protrarre in avanti il problema, facendolo peggiorare. Perché, certo, se c’è un’infiltrazione nella finestra e per risolvere il danno siliconiamo il contorno, sicuramente l’acqua non entrerà più…

Ma l’umidità presente nella parete continuerà a lavorare e a far marcire il legno!

La vera soluzione contro l’infiltrazione è operare seriamente…

Ecco i 4 stadi della riparazione efficace e risolutiva:

  1. una volta identificata, si procede con l’eliminazione del legno marcio, fino a quando si troverà una parte del pannello viva e solida, in grado di rimanere al suo posto. Se il legno sarà solo bagnato ma non marcio basterà lasciarlo asciugare e controllarne, in seguito, la solidità.
  2. Nel caso in cui l’infiltrazione fosse in uno stadio avanzato, si procede con una sostituzione del legno portante con del legno in grado di rinforzare la parete e farla tornare alla struttura originaria.
  3. Le pareti dei camper venivano costruite con legno e polistirolo. Anche il polistirolo a contatto con l’acqua perde le sue capacità isolanti e necessità la sostituzione.
  4. Ricostruzione della parete interna a livello estetico: viene incollato un nuovo legno laminato all’interno della parete il più similare possibile al legno originale.

Nel caso in cui l’infiltrazione sia troppo estesa, si deve valutare la sostituzione del tetto o della parete… Ma generalmente si può procedere tramite i 4 punti sopra elencati…

Ma perchè costa così tanto riparare il camper da questo male ?

Per fare questa lavorazione occorrono mani esperte che con diverse ore di lavoro e attrezzature degne del miglior falegname della città possono arginare e risolvere completamente il problema presentatosi, dando nuova vita e splendore al vostro camper!

Ogni settimana gestiamo diversi camper che possono presentare o hanno questi problemi e sappiamo benissimo come agire… sono 45 anni che facciamo questo. Se vuoi puoi richiedere un preventivo direttamente cliccando qui

Ma veniamo ai consigli di come tenere il veicolo e averne cura in modo da evitare infiltrazioni..

  1. Rimessarlo al coperto è sicuramente un bene anche per altri fattori, come la perfetta conservazioni di termoformati e colori della carrozzeria, i quali potrebbero subire l’effetto del sole e gelo.
  2. Se non è possibile rimessarlo, utilizzate almeno un telo di copertura termico traspirante adatto sia per l’estate che per l0inverno. Questo aiuterà tantissimo la conservazione e la prevenzione del danno.
  3. Come indicato sopra, è sempre meglio utilizzare il silicone una volta all’anno attorno a porte, aperture e profili.
  4. Un controllo infiltrazioni effettuato da un occhio esperto, almeno una volta l’anno, non fa mai male!